I risparmiatori italiani spesso si chiedono quale sia il livello effettivo di sicurezza dei propri fondi custoditi in banca, soprattutto in un contesto economico incerto o durante crisi finanziarie internazionali. Negli ultimi anni, le regole che tutelano i depositi bancari sono diventate più chiare ma non sempre sono conosciute nel dettaglio da chi affida i risparmi agli istituti di credito. In Italia, come in tutta l’Unione Europea, esiste una soglia ben definita: il limite di garanzia sui depositi. Tuttavia, è fondamentale capire cosa questo significhi concretamente, quali somme sono effettivamente protette e come comportarsi se si superano i valori garantiti.
Il meccanismo della garanzia: come funziona e chi tutela i depositi
La protezione dei depositi bancari in Italia è assicurata principalmente dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), un consorzio obbligatorio per tutte le banche italiane, sia tradizionali sia online. Questo organismo interviene nel caso in cui una banca non sia in grado di restituire i fondi ai propri correntisti, ad esempio per una crisi di liquidità o un fallimento. Il limite massimo coperto dal FITD è fissato a 100.000 euro per depositante e per banca, secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 24 marzo 2011, n.49, recependo la direttiva europea 2009/147CE.
Questa copertura si applica sia alle persone fisiche sia alle imprese, considerando ciascun istituto bancario separatamente. Pertanto, se si possiedono più conti presso la stessa banca, il totale complessivo garantito rimane 100.000 euro per ciascun intestatario, indipendentemente dal numero di conti. Se invece i fondi sono distribuiti su più banche, il limite si applicherà a ciascuna singolarmente.
Conti cointestati, limiti ed esempi pratici
Il meccanismo del limite varia sensibilmente nel caso dei conti cointestati. Se due persone detengono insieme un conto, ciascuno gode della protezione fino a 100.000 euro. Nel caso dunque di un saldo totale di 280.000 euro su un conto cointestato tra due persone, il FITD coprirà fino a 200.000 euro (100.000 euro per ciascun intestatario). L’eventuale eccedenza (in questo esempio, 80.000 euro) non sarà coperta e resterà esposta a rischio in caso di default dell’istituto.
Stesso ragionamento si applica per chi possiede (individualmente) più di 100.000 euro su un solo istituto: la parte eccedente non sarà tutelata dal Fondo Interbancario. In questi casi, per mantenere al sicuro l’eccedenza, è consigliabile diversificare presso altri istituti bancari, anche online, che siano aderenti al FITD.
- Se posseggo 100.000 euro presso la banca X e altri 100.000 presso la banca Y, sono garantiti interamente su entrambi i conti, perché il limite si applica per banca.
- Se ho due conti (ad esempio un conto corrente e un conto deposito) intestati solo a me presso la banca X, la garanzia copre complessivamente fino a 100.000 euro.
- Un conto cointestato fra due persone con saldo di 150.000 euro sarà coperto fino a 200.000 euro totali (100.000 a testa), quindi il saldo attuale è protetto integralmente.
Strumenti non coperti e possibili rischi
Un aspetto spesso trascurato è che non tutti i prodotti finanziari offerti dalle banche sono coperti dalla garanzia del FITD. Rimangono esclusi:
- Depositi al portatore
- Investimenti in azioni e obbligazioni, anche se emessi dalla stessa banca
- Fondi, polizze assicurative e altri prodotti di investimento
- Fidi, castelletti e strumenti di credito che possono essere revocati in qualsiasi momento
Viene quindi garantita solamente la liquidità detenuta su conti correnti, conti deposito e libretti di risparmio, purché nominativi. I depositi eccedenti i 100.000 euro su un singolo istituto sono invece scoperti e, in caso di grave crisi bancaria, sarebbero soggetti a rischio di perdita: si entrerebbe nel cosiddetto meccanismo di bail-in, dove i creditori e i depositanti con somme maggiori del limite diventano responsabili delle perdite dell’istituto.
Da sottolineare inoltre che, in caso di crisi sistemica e fallimento di più banche contemporaneamente, anche la tenuta del Fondo stesso potrebbe essere messa alla prova, sebbene il FITD sia teoricamente capitalizzato per fronteggiare eventi di insolvenza multipla. Questo rischio, seppur statisticamente raro, non è da sottovalutare: la diversificazione tra differenti istituti, tutti possibilmente solidi e soggetti alla regolamentazione europea, rimane una prudenza aggiuntiva.
Come proteggere davvero i propri risparmi: strategie e alternative
Per tutelare i propri risparmi oltre la soglia protetta di 100.000 euro, è consigliata una diversificazione intelligente tra più banche e, se necessario, tra diversi intestatari (ad esempio, familiari). L’apertura di conti deposito presso banche diverse permette infatti di incrementare il livello di protezione, rispettando il medesimo limite su ciascun istituto.
Un’ulteriore alternativa per chi dispone di cifre superiori a tale soglia è valutare prodotti assicurativi, titoli di Stato, o strumenti finanziari a basso rischio, che possono aggiungere un ulteriore livello di sicurezza e, in alcuni casi, rendere più efficiente la gestione della liquidità, specialmente quando i tassi di interesse sui conti deposito sono favorevoli.
Vantaggi dei conti deposito
- Rendimento fisso su somme vincolate, spesso superiore ai conti correnti ordinari
- Copertura FITD identica a quella dei conti correnti, quindi protezione fino a 100.000 euro per depositante e banca
Chi possiede liquidità superiore a 100.000 euro e non intende investirla in strumenti con rischio di mercato, può aprire conti deposito in più banche differenti, scegliendo eventualmente offerte promozionali con rendimenti più elevati. Le nuove offerte, infatti, possono arrivare anche al 4-5% lordo annuo, rappresentando una soluzione per difendere il potere d’acquisto a fronte di inflazione e volatilità dei mercati.
È comunque sempre buona prassi verificare che tutte le banche selezionate risultino aderenti al FITD e, idealmente, optare per istituti di credito con solidità patrimoniale già consolidata, per ridurre ulteriormente i rischi anche oltre quanto previsto dalla copertura obbligatoria.
In conclusione, la sicurezza dei risparmi in banca in Italia è solida fino a 100.000 euro per depositante e per banca, grazie all’intervento del FITD. Oltre questa soglia, è fondamentale adottare strategie di diversificazione e attenzione nella selezione degli strumenti finanziari più adatti alle proprie esigenze, valutando benefici, rischi e possibili procedure di tutela.